venerdì 5 luglio 2019

La comunicazione del Sindaco sulla situazione del ConAMI

In apertura della seduta del Consiglio comunale del 2 luglio, il Sindaco Giorgio Sagrini ha dato comunicazione della situazione del CONAMI (Consorzio AMI) di Imola. Nella stessa comunicazione si è dato conto delle azioni intraprese da un gruppo di Sindaci per ristabilire una situazione di rispetto delle regole e di corretto dialogo tra istituzioni nella definizione dell'assetto e della gestione del Consorzio.


Di seguito la comunicazione del Sindaco:

Dopo un anno di tentativi di dare una guida al Consorzio – elezione del CdA e del Presidente - …Consorzio di cui sono soci 23 Comuni, del Circondario di Imola, del faentino e di parte del lughese e i tre della Romagna Toscana – è doveroso dare conto della situazione al Consiglio comunale, ai cittadini. 

Ad oltre 10 mesi dall'insediamento della Sindaca di Imola come Presidente dell’Assemblea Con.Ami, il Consorzio è ancora immobile, volutamente ingessato da atti di forza della Presidente, che ritengo illegittimi e politicamente offensivi per tutti noi. 


Per tutti questi mesi i Sindaci hanno partecipato ad ogni riunione, per cercare di condividere con Imola una rosa di nomi per la composizione del nuovo CdA, all'altezza del compito e rappresentativa dei nostri territori. 

Al contrario, la Sindaca di Imola ha sempre preteso la maggioranza in Consiglio, chiedendo di designare tre persone espressione della sua parte politica, a prescindere dalla loro conoscenza sul territorio e professionalità. 

Per tutto questo tempo i Sindaci hanno tollerato pazienti le sortite della Presidente, nella speranza che, al di là della propaganda e delle strumentali prese di posizione, si potesse comunque raggiungere l'obiettivo di dare al consorzio una guida autorevole e qualificata. 

La risposta della sindaca di Imola è stata sempre e solo una: sottrarsi al dialogo, nominando - da sola - a gennaio un Consiglio, risultato poi delegittimato e di fatto inattivo. 

In quella occasione si è presa gioco dei Sindaci e dei cittadini che rappresentiamo, addirittura attaccando i Sindaci con violenza e descrivendoli come sindaci “cattivi” che vogliono impedire al socio di maggioranza di esercitare il proprio diritto.

L'assemblea del 20 giugno, convocata dalla Sangiorgi per la seconda volta in maniera strumentale e illegittima, violando lo Statuto, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.  

Di fronte a questa ennesima e sistematica violazione di principi e norme che regolano il Con.Ami un gruppo di Sindaci – al quale mi unirò anch'io - ha deciso di presentare un esposto alla Magistratura affinché valuti l’operato della Sindaca Manuela Sangiorgi, nella sua veste di Presidente dell’Assemblea. 

E’ da rilevare, inoltre, che la condotta della Sindaca di Imola è stata contestata per iscritto e a verbale anche dal Collegio dei Revisori, organo indipendente di controllo contabile e di legittimità. 

I Sindaci si sono rivolti anche al Prefetto, perché nomini un commissario che, da organo terzo e neutrale, si adoperi per operare quella mediazione che la Sangiorgi, pur essendo Presidente dell'assemblea, non ha voluto esercitare.

Da parte nostra – come Sindaci soci del Conami – si è sempre e solo chiesto il rispetto dello Statuto e una lista di nomi condivisa. 

A distanza di dieci mesi dall’inizio del confronto, abbiamo capito che un accordo è impossibile perché la Sangiorgi tratta il Consorzio come se fosse una cosa di sua proprietà. Al contrario, il Con.Ami è di tutte le comunità che noi sindaci rappresentiamo in Assemblea.

Anche noi, amministratori del Comune di Casola Valsenio, insieme agli altri amministratori, vogliamo difendere questa straordinaria esperienza di buon governo locale, vogliamo che resti una eccellenza, un patrimonio che crea ricchezza per tutte le nostre comunità. 

Proprio per questo non permetteremo che venga distrutto per incapacità di mediazione della Presidente dell’Assemblea. 


Per questo si chiede e si auspica un rapido intervento da parte degli organi di Giustizia perché venga ristabilita la legalità, sia data una guida qualificata e presto si possa tornare allo spirito di gestione collettiva e condivisa del Consorzio AMI.




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