Dopo poco però i dubbi hanno lasciato spazio ad un grande entusiasmo dato soprattutto dall'amore che ho per Casola e dalla fiducia che ripongo nelle risorse che può offrire.
Ho voluto cogliere l’occasione di sostenere Giorgio Sagrini come sindaco come una doverosa e seria opportunità per fare qualcosa di bello e buono per il mio paese, certa del fatto che sarà un’esperienza di crescita e forte arricchimento personale. Il fatto di mettermi in gioco e provare a stare “dall'altra parte” è per me una vera e propria presa di coscienza verso quei valori che da sempre mi caratterizzano; valori umanitari, progressisti e sociali che contraddistinguono la corrente di centro-sinistra.
Sono una grande sostenitrice del volontariato come valore, mezzo educativo e risorsa per l’intera collettività. Gran parte del mio bagaglio personale lo devo proprio al volontariato al quale ho preso parte attivamente fin da giovanissima.
Tra queste, l’esperienza più intensa e importante è stata sicuramente lo scoutismo. L’essere stata prima scout poi capo scout mi ha insegnato a sviluppare un pensiero attivo e critico verso la realtà che mi circonda, e mi ha educato a una cittadinanza attiva al servizio del mio paese.
Da diversi anni faccio parte della redazione del periodico locale “Lo Spekkietto”, un’esperienza molto bella e ricca sia a livello umano che culturale. Credo fortemente nell'importanza della cultura e trovo che assieme al dialogo, all'educazione e alla collaborazione siano i pilastri fondamentali su cui improntare una società che funzioni.
Nutro inoltre una grande speranza nei giovani. Si dice “chi visse sperando…”, frase corale, buona un po’ dappertutto. Assieme ai sogni sui quali si invecchia senza fare niente, è l’alibi più usato dai pigri! Ma la mia speranza è viva e fatta di energia, proprio come i giovani in cui credo. Giovani che meritano in eredità una Casola in crescita e ricca di opportunità.
(Sara Acerbi)
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