sabato 27 luglio 2019

Azioni e obiettivi: il nostro contributo per la definizione della prossima strategia/programmazione regionale per la montagna. L'ordine del giorno presentato dal Gruppo consiliare Uniti per Casola nel Consiglio comunale del 30 luglio. è stato approvato con 10 voti a favore e 1 astenuto




Gruppo Consiliare Uniti per Casola - Ordine del Giorno
"Azioni e obiettivi: il nostro contributo per la definizione della prossima strategia/programmazione regionale per la montagna" 


Il Consiglio comunale di Casola Valsenio, riunito nella serata del 30 luglio, oltre a fare proprio e approvare
l’O.d.G. proposto dall’UNCEM – Unione Nazionale Comuni e Enti Montani “Per la richiesta di una fiscalità differenziata e peculiare nelle zone ad alta marginalità socio-economica e nelle aree interne e montane, ai fini del sostegno alle imprese e al contenimento della desertificazione commerciale” (che si allega),

esprime consenso e apprezzamento per la scelta della Regione Emilia-Romagna di 
o Avviare, già nel 2019 – prima Regione a farlo - il taglio dell’IRAP fino al 50% per le imprese e gli esercizi commerciali operanti nei Comuni montani (13.000 nei territori montani della Regione Emilia-Romagna; 70 nel Comune di Casola Valsenio, unico Comune interamente montano della Provincia di Ravenna) e l’azzeramento per tre anni per quelle nuove e le start up che decidono di avviare l’attività sempre in Appennino;
o Costituire un fondo di 10milioni di euro a favore delle giovani coppie e famiglie che vivono in montagna o che decidono di iniziare a farlo, per contributi a fondo perduto destinati all’acquisto o alla ristrutturazione della prima casa. Un aiuto che potrà arrivare al 50% dell’intervento, per un importo massimo di 30.000 euro e vincolati alla residenza duratura nei Comuni montani.
o Assegnare 5 milioni di euro per interventi a favore delle strade nei Comuni montani, per interventi di somma urgenza, assegnabili direttamente ai Comuni per facilitare la rapidità di esecuzione delle opere necessarie

valuta positivamente e con soddisfazione
l’impegno profuso dalla Regione a favore delle aree montane: dall’avvio della programmazione regionale nel 2016 – dati presentati alla Conferenza Regionale per la Montagna, svoltasi a Porretta Terme il 18 luglio u.s. - sono stati stanziati  953,5 milioni di euro, provenienti da fondi europei, Fondo regionale per la Montagna e fondi nazionali.
Nei tre assi portanti del programma di investimenti,
o 226,5 milioni vanno allo sviluppo e alla crescita delle imprese e del lavoro, con 113,5 milioni per le imprese agricole e agroindustriali; 63,8 milioni per il sostegno agli investimenti produttivi, per progetti finalizzati al miglioramento della competitività, alla ricerca e all’innovazione; 50,3 milioni alle imprese turistiche con opere di ammodernamento degli impianti invernali, promozione, valorizzazione delle filiere e delle risorse culturali e ambientali.
o 443,9 milioni, per l’identità e la coesione sociale, per l’attrattività della montagna. Tra questi, gli investimenti per la mobilità, il trasporto pubblico e le strade per 290 milioni; 13,3 milioni per la banda ultra larga; 42,5 milioni per strutture sanitarie, case della salute, servizi per l’infanzia e persone non autosufficienti e disabili; 74,2 milioni per la pubblica amministrazione e il riordino territoriale.
o Infine, 262 milioni vanno alla difesa attiva del territorio, alla sua accessibilità e alla valorizzazione delle risorse naturali, alla difesa, bonifica e mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico.

Sottolinea
Che questo impegno, lungo i tre assi della programmazione in corso, deve continuare anche nel prossimo Programma Regionale per la Montagna, con il pieno utilizzo di tutte le risorse che sarà possibile mettere a disposizione dei territori montani fondi europei, fondi nazionali, Fondo regionale per la Montagna.

A questo proposito, il Consiglio comunale di Casola Valsenio, con l’intenzione di contribuire alla definizione del prossimo Programma regionale per la montagna, indica le seguenti azioni e obiettivi:

Promuovere una complessiva strategia di fiscalità differenziata a favore delle aree montane che, in mancanza di decisioni nazionali coerenti con questa indicazione, così come auspicato dall’UNCEM – possa essere attuata in ambito regionale. Ma per questo è fondamentale il riconoscimento dell’”autonomia differenziata” alla Regione Emilia-Romagna;

Fare del prossimo PSR 2021/2027 – e, per quanto possibile, di altri Fondi europei - lo strumento per imprimere una svolta fondamentale negli interventi per la qualità, l’efficienza, la transitabilità delle centinaia e centinaia di chilometri di strade comunali nelle aree rurali dei territori montani della Regione.
L’ampiezza della rete stradale comunale in area rurale, i danni causati da eventi climatici straordinari sempre più frequenti, rende necessaria una immissione di risorse importante – paragonabile per dimensione a quella destinata alla banda larga e ultralarga nel PSR 2014/2020 – tale da consentire la realizzazione di un vasto e completo programma di manutenzione straordinaria e di rispristini.
La qualità delle strade comunali nelle aree rurali dei territori montani della Regione è strategica e fondamentale per l’economia agricola, per la permanenza dell’impresa agricola nei territori montani, per la competitività dell’agricoltura collinare e montana, per la qualità della vita delle popolazioni rurali.
Ed è fondamentale anche per la promozione del turismo, in particolare del turismo in bicicletta, per accompagnarne i flussi crescenti degli ultimi anni, dall’Italia e dall’estero, anche grazie all’importante attività di promozione svolta dalla Regione, dalle Destinazioni turistiche e dalle Società di promo-commercializzazione turistica partecipate da Unioni e Comuni

Nell’ambito della azioni che saranno possibili con l’autonomia regionale differenziata, istituire un fondo regionale a favore dei Comuni interamente montani e di minore dimensione demografica, con minore o nulla capacità di autofinanziamento, per rendere possibile il cofinanziamento degli interventi per la prevenzione del rischio sismico, della messa in sicurezza degli edifici pubblici.

Sulla fiscalità locale, infine, Il Consiglio Comunale di Casola Valsenio, richiama
la necessità di un’azione congiunta e coordinata tra gli Enti Locali e la Regione, per richiedere al Governo l’adozione di atti e provvedimenti per il ripristino dell'autonomia finanziaria, come previsto dall'art. 119 della Costituzione.

Con riferimento all' IMU sulle seconde case, ora - attraverso il meccanismo del Fondo di Solidarietà – l’imposta, avente carattere prettamente comunale, è in parte introitata dallo Stato, sottraendola ai Comuni, senza alcuna distinzione tra Comuni non montani e Comuni montani, ai quali dovrebbe essere riconosciuta, semmai, la condizione di enti beneficiari del Fondo di Solidarietà e non di enti tributari.
A questo proposito si rileva la necessità  e l'urgenza, di mantenere nei bilanci dei Comuni montani l'intero gettito dell'IMU sulle seconde case.



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