venerdì 6 settembre 2019

Ottobre 1944. Gli eventi bellici di Monte Cece

Nel libro pubblicato nel 2004 in occasione del 60° anniversario dei combattimenti di Monte Battaglia e Monte Cece, Beppe Sangiorgi così descrive ciò che accadde sul Monte Cece nell'ottobre 1944, quando il fronte superò la Linea Gotica:

"...A Monte Cece, un'altura di 759 m. slm, sempre in Comune di Casola Valsenio, erroneamente indicato nelle mappe alleate come Monte Ceco, gli inglesi si trovano di fronte i granatieri della 715^ Divisione germanica contro i quali avevano già combattuto ad Anzio. Lo scontro è durissimo e si protrae per quasi due settimane in condizioni difficilissime a causa del fango, delle piogge prolungate e di un traffico confuso di uomini e mezzi alle spalle della prima linea.



In queste condizioni, il 3 e 4 ottobre, sotto una pioggia battente e dopo un pesante bombardamento di artiglieria, i fucilieri inglesi della III Brigata di fanteria sferrano, ma inutilmente, il primo attacco contro i tedeschi attestati sul monte.
Il secondo tentativo viene condotto il 5, 6 e 8 ottobre con forze fresche del Duke of Wellington's Regiment che avanzano faticosamente ad ondate, facendosi largo con bombe a mano e assalti corpo a corpo, fino a disperdere il nemico e a conquistare la vetta, subendo però ingenti perdite, compreso il comandante dei Duke's, il tenente colonnello Shield.

Ma la battaglia di Monte Cece non è ancora finita perché i tedeschi si attestano sul crinale poco più in basso. Da dove vengono definitivamente cacciati il 16 ottobre con un ultimo terrificante attacco che porta a oltre 700 i morti, dispersi e feriti solo di parte britannica nel settore di Monte Cece".

Questo è il racconto scarno, crudo, di ciò che è accaduto, in due settimane di combattimenti furiosi a Monte Cece, dove a pagare un alto tributo di sangue sono stati i soldati britannici del Reggimento Duca di Wellington.

Il 21 settembre saremo a Monte Cece per ricordare quel sacrificio, per rendere omaggio ai militari britannici che qui hanno scritto una delle pagine più tragiche e più eroiche della loro storia militare nella Seconda Guerra Mondiale.

E’ qui che l’8 ottobre 1944, il ventunenne Richard Burton si è guadagnato la Victoria Cross, la più alta decorazione militare britannica.

Su questi monti, nell’ottobre del 1944, e sul fronte del Senio, nella primavera 1945, si è combattuta la battaglia decisiva per la liberazione dell’Italia.

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