Il Comune di Casola Valsenio, riunito in data 30 giugno 2020,
ricordando a tutti i cittadini che quest’anno ricorre il 75° anniversario della fine della seconda guerra mondiale, dello scoppio della prima bomba atomica e della creazione delle Nazioni Unite;
profondamente allarmato per i devastanti costi umani, economici e sociali che la pandemia Covid-19 sta provocando nel nostro paese, in Europa e nel mondo;
riconoscendo la fragilità della condizione umana e l’impossibilità di fronteggiare simili tragedie globali senza una vasta, concreta cooperazione internazionale;
fortemente preoccupato per la mancanza di una adeguata risposta internazionale all’esplosione della pandemia globale, per la grave crisi della cooperazione internazionale, per la costruzione diffusa di nuovi muri e per i continui attacchi all’Organizzazione delle Nazioni Unite e al multilateralismo che stanno lasciando miliardi di persone senza cure né protezione;
fortemente preoccupato per il fallimento del tentativo del Segretario Generale dell’Onu e di Papa Francesco di realizzare un cessate-il-fuoco-globale durante il Covid-19;
profondamente allarmato per l’estendersi del degrado ambientale e sociale del pianeta, per la continuazione delle guerre, dei traffici di armi, del terrorismo, della violenza, delle disuguaglianze e delle violazioni dei diritti umani nel mondo, per il numero crescente di persone costrette ad abbandonare la propria casa e il proprio paese;
convinto, come ha ribadito Papa Francesco nell’Enciclica Laudato sì, che “urge la presenza di una vera Autorità politica mondiale per il governo dell’economia mondiale; per risanare le economie colpite dalla crisi, per prevenire peggioramenti della stessa e conseguenti maggiori squilibri; per realizzare un opportuno disarmo integrale, la sicurezza alimentare e la pace; per garantire la salvaguardia dell’ambiente e per regolamentare i flussi migratori”;
ricordando che, a settantacinque anni dalla sua costituzione, nonostante tutti i limiti e i problemi, l’Onu resta la forma più alta di multilateralismo esistente; che ancora oggi le Nazioni Unite svolgono un ruolo decisivo nella cura delle persone, nella protezione ed estensione dei diritti umani fondamentali e nella promozione della legalità e del diritto internazionale;
ricordando a tutti che l’alternativa all’Onu è il caos internazionale, il dominio dell’arbitrio e della legge del più forte e la moltiplicazione delle guerre;
richiamando il valore inestimabile della Carta delle Nazioni Unite che dopo una terribile sequenza di guerre, genocidi, olocausto, gulag, pulizia etnica e bombe atomiche, ha originato il diritto internazionale dei diritti umani;
raccogliendo l’appello del Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres, a difendere i valori universali iscritti nella Carta delle Nazioni Unite della “Pace, Giustizia, Dignità umana, Tolleranza, Solidarietà”, oggi sotto attacco in tante parti del mondo;
ricordando che tali valori sono anche inscritti nella Costituzione Italiana che sta alla base della nostra Repubblica e nel Trattato sull’Unione Europea;
ricordando i numerosi appelli, iniziative e proposte per l’Onu dei Popoli, la riforma e democratizzazione delle Nazioni Unite promosse, sin dal 1992, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, dal Centro Diritti Umani e dalla Cattedra UNESCO Diritti umani, democrazia e pace dell’Università di Padova e dalla Tavola della pace;
visto l’invito da parte del Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, ad aderire al Comitato promotore della Marcia Perugia-Assisi della pace e della fraternità del prossimo 11 ottobre 2020 convocata nel 75° anniversario della fine della seconda guerra mondiale, dello scoppio della prima bomba atomica e della creazione delle Nazioni Unite;
tutto ciò premesso
RIAFFERMA
• il proprio sostegno ai valori, ai principi e agli obiettivi enunciati nella Carta delle Nazioni Unite e nella centralità dell’Onu per la costruzione di un ordine mondiale di pace e di giustizia sociale ed economica come definito dall’articolo 28 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
CHIEDE
al Governo e al Parlamento italiano, alla Commissione e al Parlamento europeo:
1. di sostenere l’impegno dell’Onu per raggiungere il cessate-il-fuoco-globale, a partire dal Mediterraneo e dal Medio Oriente anche contrastando i traffici delle armi;
2. di riunire ad Assisi i paesi, le istituzioni e le organizzazioni della società civile disponibili a investire sull’Onu e promuovere la convocazione di una “Convenzione Universale per il potenziamento e la democratizzazione dell’Onu” in modo che sia messa in grado di raggiungere il principale obiettivo per cui è stata creata (salvare le future generazioni dal flagello della guerra), di fronteggiare efficacemente le grandi sfide globali che incombono (cambiamento climatico, pandemie, disuguaglianze, migrazioni,…) e di proteggere le persone e le popolazioni indifese e di soccorre le vittime;
3. di promuovere l’istituzione dell’Assemblea Parlamentare delle Nazioni Unite;
4. di promuovere il trasferimento della sede principale dell’Onu a Gerusalemme facendo di questa città la capitale della pace e della riconciliazione, la capitale di due popoli e due Stati aperta a tutte le religioni e le nazioni del mondo;
DECIDE DI
• aderire alla Marcia Perugia-Assisi della Pace e della Fraternità dell’11 ottobre 2020
• promuovere sul proprio territorio, in occasione del prossimo anno scolastico, un programma di Educazione Civica che includa la promozione tra le giovani generazioni dei valori costituzionali e universali della pace, della giustizia, della dignità umana, della tolleranza e della solidarietà, lo studio della Lettera Laudato sì di Papa Francesco e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
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