giovedì 21 ottobre 2021

Cava Monte Tondo. La presa di posizione del Gruppo Industriale "Saint-Gobain": "Siamo pronti a realizzare un progetto minerario a tutto tondo, una volta definito il nuovo confine del PIAE, che non entrerà nelle aree di protezione generale e ambientale del parco"


21 OTTOBRE 2021

Dall’inizio della vicenda sino ad oggi Saint-Gobain Italia ha “evitato qualsiasi tipo di intervento pubblico sulla cava di Monte Tondo. Una scelta voluta e sentita da parte dell’azienda, guidata dalla volontà di rispettare e non intralciare in alcun modo il lavoro di analisi preliminare e successiva redazione dello studio condotto per l’aggiornamento del PIAE – Piano Infraregionale delle Attività Estrattive –, in una posizione di massima apertura al dialogo e al confronto con tutte le parti coinvolte”.

“Abbiamo preso atto dello studio reso pubblico nei giorni scorsi – dichiara Gaetano Terrasini, CEO di Saint-Gobain Italia –, che traccia scenari dai quali dipenderà una parte importante non solo del futuro dell’azienda, ma anche del territorio. Lo studio analizza gli scenari a nostro avviso in maniera incompleta per uno scopo così importante, esprimendo un giudizio definito sulla base di criteri soggettivi. Un elemento oggettivo importante è rappresentato dai volumi residui di gesso da estrarre, che dovranno essere calcolati con un rilievo topografico che non è stato ancora eseguito. Quello realizzato da Saint-Gobain a settembre 2020, invece, dimostra che i volumi residui sono nettamente inferiori a quelli utilizzati nello studio. Per questo motivo lo scenario B, indicato come “il più auspicabile” dallo studio, non è realistico”.

“Siamo pronti a realizzare un progetto minerario a tutto tondo, una volta definito il nuovo confine del PIAE, che non entrerà nelle aree di protezione generale e ambientale del parco, e che tutelerà integralmente la grotta Abisso Mezzano, così come è stato in passato per la Grotta del Re Tiberio – aggiunge Terrasini –. A questo piano di coltivazione, che potrà essere verificato attraverso uno studio oggettivo che ne dimostri la fattibilità in tutti i suoi punti, affiancheremo un programma progressivo di ripristino innovativo e sostenibile della cava che farà da volano per ulteriori iniziative culturali e turistiche a livello locale. Siamo fiduciosi che le istituzioni ci inviteranno al tavolo per iniziare una discussione proficua. Metteremo in campo le risorse necessarie in questo progetto per continuare ad investire e garantire un futuro di crescita al territorio e alle persone che lo abitano”.

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