Le politiche urbanistiche e abitative. Il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti. I servizi idrici e di depurazione. L’attività venatoria
Le politiche urbanistiche e abitative
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Vogliamo
valorizzare il grande patrimonio degli alloggi
ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) che possiede il Comune di Casola
Valsenio promuovendo una costante e regolare attività di manutenzione e, dove
necessario, di riqualificazione strutturale.
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Garantiremo
l’accesso e la mobilità degli
alloggi ERP in base a regolamenti concordati in Unione dei Comuni.
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Con
la collaborazione dei tecnici/progettisti e il coinvolgimento delle proprietà,
definire un piano di recupero e
rigenerazione urbana, nel centro storico, per intercettare i futuri bandi
regionali.
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Come
auspicato nel PSC, pensiamo sia importante realizzare nella Romagna Faentina –
con il coinvolgendo di tutti i soggetti interessati - un progetto di marketing
territoriale per favorire le acquisizioni del patrimonio edilizio in area
rurale ai fini del recupero e della valorizzazione.
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Nel
rispetto delle condizioni ambientali e paesaggistiche promuoveremo inoltre un’azione di verifica e aggiornamento degli strumenti urbanistici che possano favorire gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, in
area urbana e rurale,
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È
auspicabile che il superamento delle attuali 4 Commissioni QAP (1 a Faenza, 1 a
Castel Bolognese, 1 a Solarolo e 1 per i tre Comuni montani) avvenga non con
un'unica Commissione QAP ma con due
distinte Commissioni: una Commissione per i Comuni di pianura che si
affianca a quella dei tre Comuni montani. Se così non fosse, si deve assicurare
la presenza nell’unica Commissione di tecnici provenienti in egual numero dall'area collinare e montana e dall'area di pianura.
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Condivideremo
e sosterremo il progetto previsto nell'Agenda digitale dell’Unione dei Comuni,
per la digitalizzazione dell'archivio
cartaceo per la conformità urbanistica.
Il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti
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Condividiamo
e sosteniamo il progetto di riorganizzazione
della raccolta dei rifiuti, per aumentare in maniera significativa la raccolta
differenziata – anche oltre il 65% previsto dagli obiettivi regionali per i
Comuni in area collinare e montana – e per realizzare modalità di conferimento e raccolta incentrate sul porta a porta, sulla
diffusione delle IEB (Isole Ecologiche di Base) e sul miglioramento delle condizioni di accesso alla Stazione Ecologica di
Via 1° Maggio a Valsenio.
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L’obiettivo
è introdurre la tariffa puntuale,
per realizzare accanto ai vantaggi ambientali una strutturale e permanente
riduzione del costo del servizio, per le utenze domestiche e per le attività
produttive.
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Nel
contesto del programma di riorganizzazione della raccolta dei rifiuti, come già
accennato in altra parte del documento, si dovranno concordare e ridefinire le caratteristiche del servizio
di pulizia e spazzamento – meccanico e manuale – a tutela del decoro delle
aree pubbliche urbane ed extraurbane (strade, piazze, aree verdi, cestini
portarifiuti, ecc.).
I
servizi idrici e di depurazione
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Avvieremo
un confronto con il gestore del Servizio Idrico, per verificare le condizioni e
l’organizzazione del servizio: in particolare, l’utilizzo delle diverse fonti di approvvigionamento (fiume Senio e
invasi del rio Cestina), in considerazione delle esigenze delle utenze
domestiche e delle esigenze delle attività produttive e industriali.
Proporremo inoltre di verificare le possibili
scelte progettuali - anche ipotizzando nuove infrastrutture di raccolta e
accumulo dell’acqua – per fronteggiare le sempre più frequenti situazioni di
carenza idrica da candidare alla programmazione di Atersir.
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In accordo con il gestore e il Consorzio di
Bonifica, riproporremo la realizzazione del progetto di estensione della rete acquedottistica pubblica nella zona
rurale Cestina/Valpuda, verificandone le condizioni e i tempi di
inserimento nei programmi di investimento ATERSIR.
L’attività
venatoria
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Sempre più, le istituzioni pubbliche
riconoscono e affidano all'attività venatoria una funzione utile e funzionale al mantenimento e alla tutela
dell’equilibrio ambientale del territorio e per la salvaguardia delle
produzioni agricole e zootecniche. E’ in questo contesto che intendiamo
mantenere e realizzare un rapporto di proficua e costante collaborazione con le
rappresentanze del mondo venatorio e con l’ATC.
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A questo proposito potrà rivelarsi utile,
come sede di confronto e valutazione delle azioni da promuovere anche nei
confronti degli altri livelli istituzionali che hanno competenza in materia di
politiche venatorie, la creazione di una Consulta
permanente composta dall'Amministrazione comunale, da rappresentanze delle
associazioni venatori e dell'ATC.
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