sabato 27 aprile 2019

Il programma di "UNITI PER CASOLA": 3.7 - POLITICHE TERRITORIALI E AMBIENTALI, NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITÀ E DELLA QUALITÀ AMBIENTALE


 
Le politiche urbanistiche e abitative. Il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti. I servizi idrici e di depurazione. L’attività venatoria

Le politiche urbanistiche e abitative
·         Vogliamo valorizzare il grande patrimonio degli alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) che possiede il Comune di Casola Valsenio promuovendo una costante e regolare attività di manutenzione e, dove necessario, di riqualificazione strutturale.
·         Garantiremo l’accesso e la mobilità degli alloggi ERP in base a regolamenti concordati in Unione dei Comuni.
·         Con la collaborazione dei tecnici/progettisti e il coinvolgimento delle proprietà, definire un piano di recupero e rigenerazione urbana, nel centro storico, per intercettare i futuri bandi regionali.
·         Come auspicato nel PSC, pensiamo sia importante realizzare nella Romagna Faentina – con il coinvolgendo di tutti i soggetti interessati - un progetto di marketing territoriale per favorire le acquisizioni del patrimonio edilizio in area rurale ai fini del recupero e della valorizzazione.
·         Nel rispetto delle condizioni ambientali e paesaggistiche promuoveremo inoltre un’azione di verifica e aggiornamento degli strumenti urbanistici che possano favorire gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, in area urbana e rurale,
·         È auspicabile che il superamento delle attuali 4 Commissioni QAP (1 a Faenza, 1 a Castel Bolognese, 1 a Solarolo e 1 per i tre Comuni montani) avvenga non con un'unica Commissione QAP ma con due distinte Commissioni: una Commissione per i Comuni di pianura che si affianca a quella dei tre Comuni montani. Se così non fosse, si deve assicurare la presenza nell’unica Commissione di tecnici provenienti in egual numero dall'area collinare e montana e dall'area di pianura.
·         Condivideremo e sosterremo il progetto previsto nell'Agenda digitale dell’Unione dei Comuni, per la digitalizzazione dell'archivio cartaceo per la conformità urbanistica.

Il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti
·         Condividiamo e sosteniamo il progetto di riorganizzazione della raccolta dei rifiuti, per aumentare in maniera significativa la raccolta differenziata – anche oltre il 65% previsto dagli obiettivi regionali per i Comuni in area collinare e montana – e per realizzare modalità di conferimento e raccolta incentrate sul porta a porta, sulla diffusione delle IEB (Isole Ecologiche di Base) e sul miglioramento delle condizioni di accesso alla Stazione Ecologica di Via 1° Maggio a Valsenio.
·         L’obiettivo è introdurre la tariffa puntuale, per realizzare accanto ai vantaggi ambientali una strutturale e permanente riduzione del costo del servizio, per le utenze domestiche e per le attività produttive.
·         Nel contesto del programma di riorganizzazione della raccolta dei rifiuti, come già accennato in altra parte del documento, si dovranno concordare e ridefinire le caratteristiche del servizio di pulizia e spazzamento – meccanico e manuale – a tutela del decoro delle aree pubbliche urbane ed extraurbane (strade, piazze, aree verdi, cestini portarifiuti, ecc.).

I servizi idrici e di depurazione
·         Avvieremo un confronto con il gestore del Servizio Idrico, per verificare le condizioni e l’organizzazione del servizio: in particolare, l’utilizzo delle diverse fonti di approvvigionamento (fiume Senio e invasi del rio Cestina), in considerazione delle esigenze delle utenze domestiche e delle esigenze delle attività produttive e industriali.
Proporremo inoltre di verificare le possibili scelte progettuali - anche ipotizzando nuove infrastrutture di raccolta e accumulo dell’acqua – per fronteggiare le sempre più frequenti situazioni di carenza idrica da candidare alla programmazione di Atersir.
·         In accordo con il gestore e il Consorzio di Bonifica, riproporremo la realizzazione del progetto di estensione della rete acquedottistica pubblica nella zona rurale Cestina/Valpuda, verificandone le condizioni e i tempi di inserimento nei programmi di investimento ATERSIR.

L’attività venatoria
·         Sempre più, le istituzioni pubbliche riconoscono e affidano all'attività venatoria una funzione utile e funzionale al mantenimento e alla tutela dell’equilibrio ambientale del territorio e per la salvaguardia delle produzioni agricole e zootecniche. E’ in questo contesto che intendiamo mantenere e realizzare un rapporto di proficua e costante collaborazione con le rappresentanze del mondo venatorio e con l’ATC.
·         A questo proposito potrà rivelarsi utile, come sede di confronto e valutazione delle azioni da promuovere anche nei confronti degli altri livelli istituzionali che hanno competenza in materia di politiche venatorie, la creazione di una Consulta permanente composta dall'Amministrazione comunale, da rappresentanze delle associazioni venatori e dell'ATC.

Nessun commento:

Posta un commento